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martedì 1 gennaio 2008

Servizio Antibufala & affini

Ok, inauguro oggi un servizio che già altri blog fanno: l'anti-bufala (vedi, per esempio, il blog di Paolo Attivissimo).


Cominciamo col definire una bufala:

Una bufala indica un tentativo di ingannare un pubblico presentando deliberatamente per reale qualcosa di falso o artefatto. Si distingue generalmente dalla truffa, un reato, per la mancanza di intenzionalità da parte di chi la racconta e/o per la mancanza di profitto a scapito delle vittime.
Oppure, bufala può stare per:

La mozzarella di bufala è un prodotto caseario italiano, prodotto tradizionalmente in Campania ma attualmente diffuso in altre regioni del sud Italia. Il termine mozzarella deriva dal nome dell'operazione di mozzatura compiuta per separare dall'impasto i singoli pezzi. È spesso definita regina della cucina mediterranea, ma anche oro bianco o perla della tavola, in ossequio alle pregiate qualità alimentari e gustative del prodotto.


Le bufale possono essere inviate in vari modi: uno di questi, che ormai è il più diffuso, è la bufala via e-mail, infatti ci possono anche essere rari tentativi di bufale per posta, ma con l'avvenire di internet è oramai in disuso. In giro si possono trovare diversi tipi di bufale, i quali specificherò più avanti nel corso di questo articolo. Parliamo adesso delle catene di sant'antonio le quali possono essere classificate in categorie a parte:
  1. Catena del primo tipo. Contiene un messaggio spedito per e-mail che può essere divertente, serio, spirituale o materiale che può contenere anche un files allegato.
  2. Catena del secondo tipo. E' quella più diffusa. Sarebbe una catena del primo tipo se non fosse che si conclude con l'invito ad inoltrare il messaggio facendo intravedere che così facendo succederà qualcosa di meraviglioso!
  3. Catena del terzo tipo. E' quella più fastidiosa, contiene un messaggio che riguarda un allarme sulla sicurezza vostra o del vostro pc. Si tratta di una bufala, il messaggio non è assolutamente vero, basta infatti andare a cercarlo su qualche motore di ricerca come google per smentirla.
  4. Catena del quarto tipo. E' pressochè uguale ad una catena del terzo tipo, se non fosse che il messaggio è reale.
Se volete inviare\inoltrare una catena voi stessi, verificate che non sia una catena del terzo tipo!!


Qualche esempio





Pochi giorni fa mi è arrivata questa mail:

Ho imparato... che nessuno è perfetto...Finché non ti innamori.

Ho imparato... che la vita è dura...Ma io di più!!!

Ho imparato... che le opportunità non vanno mai perse.
Quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro.

Ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte.

Ho imparato... che bisognerebbe sempre usare parole buone...Perchè domani forse si dovranno rimangiare.

Ho imparato... che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.

Ho imparato... che non posso scegliere come mi sento...Ma posso sempre farci qualcosa.

Ho imparato... che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno... ti ha agganciato
per la vita.

Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.

Ho imparato... che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta.

Ho imparato... che è meglio dare consigli solo in due circostanze... Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.

Ho imparato... che meno tempo spreco... più cose faccio.


E' la settimana dell' amicizia ...
Dimostra ai tuoi amici che ci tieni.
Manda questa e-mail a tutti i tuoi amici, anche se significa rimandarlo a chi te l'ha mandata....Se ritorna ... Hai tanti buoni amici.

Buona settimana dell'amicizia....

PS: Dopo aver inviato il messaggio, premi F6 e vedrai quello che apparirà nel quadro....incredibile, ma reale....fa impressione ma é reale....buona fortuna.

Manda a 15 persone nei prossimi 143 minuti, poi premi F6 e il nome
di chi ti ama apparirà in lettere maiuscole, fa tanta impressione perchè é.. reale


Questa catena, che può essere divertente, serve solo a riempire l'indirizzo di chissà quante persone di spam. Pensate se io lo inviassi a 3 persone, che, ognuna delle quali, lo invieranno, oltre a chi glielo ha mandato, ad altre 3 persone. Così si creerà un circolo vizioso riempiendo migliaia di indirizzi e-mail di spam!! Infatti non credo proprio che se voi mandiate il messaggio a 15 persone entro 143 minuti e poi premendo F6 succeda qualcosa.


Come riconoscerle



In genere basta usare gli strumenti offerti da Internet.

  1. Guardate se nel messaggio c'è coerenza, se ci sono contraddizioni o altro.
  2. Guardate se sono presenti riferimenti a nomi, le date, le citazioni di eventuali emittenti televisive e/o giornalistiche.
  3. Se i riferimenti ci sono, andate a cercare nei motori di ricerca come Google se trovate i soliti riferimenti. Se non trovate niente nei siti autorevoli è probabile che sia una bufala.
  4. Poi visitate i siti dedicati alle bufale celebri, che sono tappe obbligate di qualsiasi indagine su catene come queste.
Infine analizzate il tutto e poi pubblicate le bufale che notate sul vostro blog, oppure su uno dei blog/siti che trattano di antibufale come il mio o quello di Paolo Attivissimo.

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